Il Piave racconta…
A Godega Sant’Urbano una Mostra sulla grande Guerra, con concerto e sfilata, nell’ambito dell’Antica Fiera, aspettando l’Adunata del Piave.
Musica con coro e fanfare, una mostra documentaria dedicata alla Grande Guerra e un significativo raduno alpino con sfilata e tradizionale rancio. Ecco cosa accadrà nel fine settimana a Godega Sant’Urbano.
Nell’ambito della 90a Adunata Nazionale Alpini, l’Adunata del Piave-Treviso 2017, sono previsti numerosi appuntamenti che godono del patrocinio del COA, Comitato Organizzatore Adunata e per quanto riguarda l’allestimento sono curate dalle quattro sezioni ANA: Treviso, Conegliano, Valdobbiadene, Vittorio Veneto.
Il primo dei tre eventi organizzati dalla Sezione ANA di Conegliano si svolgerà proprio a Godega, nell’ambito dell’Antica Fiera frequentata ogni anno da numerosissimi visitatori provenienti non solo da Veneto e Friuli.
Ecco il programma dettagliato degli eventi:
Venerdì 3 marzo ore 20,30
nel palazzetto dello sport concerto del Coro ANA Giulio Bedeschi e della fanfara Alpina della Sezione ANA di Conegliano
Sabato 4 marzo Raduno Alpino
ore 09,30 ammassamento nel parcheggio dell’hotel ristorante Primavera
ore 10,00 inizio sfilata
ore 10,15 Alzabandiera e onore ai Caduti nel parco della Rimembranza
ore 10,45 inaugurazione della mostra nel Palaingresso della Fiera, con taglio nastro e discorsi ufficiali
ore 12.30 rancio Alpino
Sabato 4 marzo in occasione della manifestazione l’ingresso all’antica fiera è gratuito.
La mostra aperta alle scolaresche
La Mostra è frutto di un’azione sinergica che ha visto impegnati: il Comune di Godega, il COA, la Sezione ANA di Conegliano, il Gruppo Alpini di Bibano-Godega, il Museo degli Alpini di Conegliano e il Centro studi Cerletti. L’esposizione si chiude il 6 marzo, ma rimarrà aperta alle scolaresche un’ulteriore settimana e può diventare itinerante; contiene circa 700 foto e un nutrito materiale d’epoca.
L’obiettivo consiste nell’illustrare gli ingenti danni causati ai nostri paesi dalla guerra, soprattutto dopo la disfatta di Caporetto nell’autunno del 1917, le vicissitudini subite dai profughi e il significato che per le popolazioni della Sinistra Piave, soggette ad una durissima occupazione, ebbe il ricordo dell’Anno della fame.
Un capitolo significativo è riservato al territorio di Godega. Il Comune, pur non essendo in prima linea del fronte, era un importante nodo logistico e strategico: qui si trovavano ben quattro aerocampi austro-tedeschi, con comando a villa Pera di Pianzano; qui erano di stanza i migliori piloti nemici quali Brumowski, Fiala, Linke.
E proprio dalla base di Godega si alzò il Phonix austriaco con equipaggio Barwig e Kauer che, secondo quanto conservato nel Kriegsarkiv di Vienna, il 19 giugno 1918 sul Montello abbatté lo Spad di Baracca durante la Battaglia del Solstizio.
Sempre alla stazione di Pianzano, in quei momenti decisivi per le sorti del conflitto, il 20 giugno giunse l’imperatore Carlo I il quale, nel vagone blindato del treno reale, tenne un drammatico consiglio di guerra con il gen. Wenzel Wurm, comandante dell’Armata del Piave (archivio di guerra austriaco).
Constatato che l’offensiva austriaca, ultima e disperata, si era infranta contro la strenua difesa dei nostri soldati, Carlo I ordinò il ripiegamento delle teste di ponte inchiodate oltre il Piave, decretando di fatto la fine della battaglia del Solstizio, prologo di Vittorio Veneto, della disgregazione dell’Impero delle Due Corone e del completamento dell’unità nazionale “In sintesi – spiegano gli Alpini – la mostra vuole essere uno spunto per approfondire, uno stimolo per riflettere, un monito per non dimenticare prima che le radici della memoria vengano inaridite dall’inesorabile trascorrere del tempo”.
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